FRANCO BEMPORAD
Franco Bemporad nasce a
Firenze nel 1926. Si trasferisce a Roma nel 1952 dove vive fino al 1956. Dal
1952 si dedica alla pittura e alla cinematografia. Nel 1957 partecipa alla
realizzazione del film di Francesco Maselli "La donna del giorno" di
cui elabora la sceneggiatura con Cesare Zavattini e altri autori. Si
trasferisce a Milano dove, in aprile, allestisce la prima personale "Segno e catrame" alla Galleria Montenapoleone. La mostra è
presentata da interventi scritti di Lucio Fontana e dello stesso Bemporad. In
seguito alla mostra, nel mese di settembre, sottoscrive il manifesto Contro lo
Stile assieme a Enrico Baj, Gianni Bertini, Sergio Dangelo, Yves Klein, Piero
Manzoni e numerosi altri artisti. Nel mese di ottobre partecipa alla collettiva
"Arte Nucleare" presso la Galleria San Fedele (Milano). Espongono,
tra gli altri, Baj, Bemporad, Bertini, Dangelo, Jorn, Klein, Manzoni e i
fratelli Pomodoro. Successivamente nel 1958 allestisce a Parigi, alla Galleria
Iris Clert, la mostra personale intitolata "Peinture noir". Verso la
fine dell’anno inizia un nuovo ciclo pittorico basato sul metodo della
ripetizione del segno che struttura lo spazio della tela. Allestisce poi la
mostra personale a Milano presso la Galleria del Milione. A partire dal 1961
entra a far parte del gruppo "Continuità" che nell’arco dell’anno
allestisce numerose mostre in Italia e all’estero. Il raggruppamento artistico
è formato da Franco Bemporad, Piero Dorazio, Lucio Fontana, Gastone Novelli,
Achille Perilli, Arnaldo Pomodoro, Giò Pomodoro, Tancredi, Giulio Turcato. In
occasione della mostra di maggio presso la Galleria del Grattacielo (Milano),
Giulio Carlo Argan, autore del testo in catalogo, precisa che gli artisti non
seguono una direzione comune. La loro unione è motivata dall’esigenza di
rafforzare le rispettive posizioni artistiche. L’anno successivo allestisce la
mostra personale presso la Galleria Toninelli Arte Moderna di Milano. Tre mesi
dopo partecipa all’ultima mostra collettiva organizzata sotto l’egida di
"Continuità" presso la Galleria Levi di Milano, diretta da Beniamino
Levi e Franco Passoni. Nel 1966 partecipa alla XXXIII Biennale di Venezia. Nel
1971 allestisce la personale Typewritings e Tele neutre presso il Salone
Annunciata diretto da Carlo Grossetti. Nel 1973 Bemporad dà inizio a un nuovo
ciclo pittorico basato sulle sequenze puntiniste. Nel 1974 allestisce una
personale al Salone Annunciata di Milano, dove espone la recente produzione
pittorica incentrata sul puntinismo. Proprio nel 1978 allestisce la personale a
cura di Enzo Rossi-Róiss presso la Galleria Nucleo Arte di Bologna. La mostra
presenta la produzione di opere dal 1960 al 1978. Nel 1980 tiene una personale
presso Arte Struktura, centro d’arte contemporanea diretto da Anna Canali.
Questo spazio espositivo è attento ai protagonisti del costruttivismo, del
concretismo e della cinevisualità. Il catalogo riporta un testo di Carlo
Belloli che percorre le principali fasi creative dell’artista con un linguaggio
ricercato ed essenziale, sia nei contenuti che nelle formule espressive. Franco
Bemporad muore in Toscana nel 1989.